Una domanda che molti si fanno è quella se è obbligatorio o meno in ogni attività avere l’estintore.

La risposta si trova nella lettura del Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro, il D.Lgs. 81/08.

Partiamo dal Titolo II art. 63 comma 1 che cita: “I luoghi di lavoro devono essere conformi ai requisiti indicati nell’ALLEGATO IV”. Nell’allegato IV è previsto l’obbligo di predizione di estintori portatili. Quindi per capire se è sempre obbligatorio avere l’estintore, dovremmo prima chiarire il significato di “luogo di lavoro”.

Troviamo la definizione di “luoghi di lavoro” all’art. 62 comma 1: “si intendono luoghi di lavoro quelli destinati a ospitare posti di lavoro, ubicati all’’interno dell’azienda o dell’unità produttiva, nonché ogni altro luogo di pertinenza dell’azienda o dell’unità produttiva accessibile al lavoratore nell’ambito del proprio lavoro”.

Obbligo Estintori

Si deduce perciò che l’obbligo estintori scatta quando in azienda è presente almeno 1 lavoratore (persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro).

Quindi, ad esempio, se in un negozio opera solo il titolare dell’attività, questo è non tenuto ad avere l’estintore portatile (anche se noi di Innova consigliamo di avere sempre un estintore a disposizione, anche a casa!).

Se hai un’attività con obbligo ti consigliamo anche la lettura di questo articolo sulla manutenzione estintori.

Chiarito che è obbligatorio avere l’estintore in tutti i luoghi in cui ha accesso almeno un lavoratore, andiamo ad analizzare:

Quanti estintori è obbligatorio installare?

Nell’allegato IV al punto 4.1.3 si afferma che: “devono essere predisposti mezzi ed impianti di estinzione idonei in rapporto alle particolari condizioni in cui possono essere usati, in essi compresi gli apparecchi estintori portatili o carrellati di primo intervento. Detti mezzi ed impianti devono essere mantenuti in efficienza e controllati almeno una volta ogni sei mesi da personale esperto”.

Per capire che tipo e quanti mezzi di estinzione devono essere predisposti, bisogna far riferimento al Decreto Ministeriale 10 marzo 1998 che si occupa dei criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro.

Il punto 5.2 dell’allegato V indica che la scelta degli estintori portatili deve essere determinata in funzione della classe di incendio e del livello di rischio del luogo di lavoro (clicca qui per trovare tutte le info sulla classificazione rischio incendio) e comunque secondo:

  • il numero dei piani (non meno di un estintore a piano);
  • la superficie in pianta:

la superficie protetta da un estintore è indicata nelle prescrizioni previste dal D.M. 10.03.1998.

tabella estintori rischio antincendio

Il numero di estintori portatili si ottiene dividendo l’area totale dell’ambiente di lavoro per la superficie protetta dal singolo estintore in base alla tipologia di estintore utilizzato e al rischio presente in azienda;

  • lo specifico pericolo di incendio (classe di incendio);
  • la distanza che una persona deve percorre per utilizzare un estintore (non superiore a 30 m).

Vi invitiamo a visionare anche l’articolo specifico per capire quale tipo di estintore installare.