Normativa Estintori: che tipo di estintori installare nella mia attività?
Una volta individuato l’obbligo di installare gli estintori nei luoghi di lavoro e capito quanti metterne, vi spieghiamo e consigliamo che tipo di estintori acquistare.
Il punto 5.1 dell’allegato V del D.M. 10/03/98 e le Norme UNI classificano gli incendi come segue:
- incendi di classe A: incendi di materiali solidi, usualmente di natura organica, che portano alla formazione di braci [l’acqua, la schiuma e la polvere sono le sostanze estinguenti più comunemente utilizzate per tali incendi];
- incendi di classe B: incendi di materiali liquidi o solidi liquefacibili, quali petrolio, paraffina, vernici, oli, grassi, ecc. [gli estinguenti più adatti sono la schiuma, la polvere e CO2; l’agente migliore è la schiuma, dal momento che agisce per soffocamento];
- incendi di classe C: incendi scaturiti da metano, GPL, idrogeno, acetilene, butano e propano [per fermare questo tipo di incendi è bene innanzitutto bloccare il flusso di gas chiudendo la valvola di intercettazione o otturando la falla; gli estintori da utilizzare sono quelli a polvere o CO2];
- incendi di classe D: incendi di sostanze metalliche, scatenati da alluminio, magnesio, sodio potassio [per domare questi tipi di incendi, sono necessari degli estintori a polvere speciali ed operare con personale particolare addestrato];
- incendi di ex classe E: nella classe E rientravano i fuochi scaturiti dalle apparecchiature elettriche; attualmente, questi non sono più inclusi nella norma UNI EN 2:2005, poiché questi tipi di incendi sono riconducibili alle classi A e B;
- incendi di classe F: questa fa riferimento ad incendi scaturiti da oli combustibili di natura animale o vegetale, come quelli utilizzati in cucina [gli estintori a polvere o a CO2 sono considerati pericolosi da utilizzare; l’agente estinguente più consigliato è infatti la schiuma].
Su ogni estintore è applicata l’etichetta con l’indicazione delle “classi di fuoco” che riesce ad estinguere.
Le aziende, nella stragrande maggioranza dei casi, devono tutelarsi dai fuochi di classe A e B.
Gli estintori più diffusi sono quelli a:
- Polvere: l’estintore più venduto in Italia (probabilmente per il prezzo!) che estingue i fuochi di classe A e B. Ad esempio un imprenditore che ha un piccolo locale basta che installi un estintore 6 kg polvere. Attenzione!!! però in caso di utilizzo la polvere “sporca”, può rovinare le attrezzature presenti (es. apparecchi elettrici ed elettronici).
- CO2 (anidride carbonica): estinguente “pulito” (non “sporca” in caso di utilizzo), ideale da installare in un ambiente di lavoro. Normativamente (e concretamente) però non copre gli incendi di classe A e B; deve quindi essere installato da supporto ad estintori a polvere o schiuma.
- Schiuma: questo estinguente va’ bene per incendi di classe A, B e F. Ottimo estintore che non “sporca” eccessivamente.
Puoi approfondire qui gli aspetti legati alla formazione e ai corsi antincendio nelle aziende.