La sicurezza antincendio è un tema cruciale per qualsiasi attività, e i presidi antincendio rappresentano strumenti indispensabili per prevenire e gestire situazioni di emergenza legate al rischio incendio. 

In questo articolo esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sui presidi antincendio, il loro significato, le normative vigenti e come effettuare una corretta manutenzione.

 

Cosa Sono i Presidi Antincendio?

I presidi antincendio sono dispositivi, strumenti e sistemi progettati per prevenire, controllare o spegnere un incendio. Si dividono in due categorie principali:

  1. Presidi antincendio attivi: dispositivi che richiedono un intervento manuale o automatico per essere utilizzati, come estintori, idranti e sistemi di rilevazione fumi.
  2. Presidi antincendio passivi: strutture o materiali progettati per limitare la propagazione delle fiamme, come porte tagliafuoco, barriere antincendio e materiali ignifughi.

I presidi antincendio non sono solo strumenti utili in caso di emergenza, ma rappresentano un obbligo legale per le attività produttive e commerciali. La loro presenza garantisce la sicurezza dei lavoratori, dei clienti e delle strutture.

 

Elenco dei Principali Presidi Antincendio

Per garantire una protezione completa contro gli incendi, è fondamentale conoscere e utilizzare i principali presidi antincendio. Ecco un elenco dettagliato, con suggerimenti utili per approfondire la manutenzione di ciascun dispositivo.

Estintori portatili e carrellati

Gli estintori sono il presidio antincendio più comune e versatile. Sono progettati per intervenire rapidamente su piccoli incendi e devono essere distribuiti in modo da garantire la copertura ottimale dell’attività. Per sapere come garantire la loro piena efficienza, consulta la guida sulla manutenzione degli estintori.

Reti idriche antincendio: idranti e naspi

Le reti idriche forniscono una risorsa fondamentale per spegnere incendi di dimensioni maggiori. Oltre all’installazione corretta, è importante effettuare regolarmente la manutenzione delle pompe antincendio per assicurare l’efficacia dell’impianto.

 

idranti e naspi antincendio

 

Porte tagliafuoco

Le porte tagliafuoco rappresentano uno dei principali presidi antincendio passivi, progettate per rallentare la propagazione delle fiamme e del fumo tra gli ambienti. Per garantire la loro affidabilità, scopri tutti i dettagli sulla manutenzione delle porte tagliafuoco.

Sistemi di rilevazione fumi e allarmi antincendio

Questi dispositivi permettono di rilevare tempestivamente un principio d’incendio, attivando gli allarmi e facilitando l’evacuazione. È essenziale effettuare verifiche periodiche per garantirne il corretto funzionamento.

Impianti di spegnimento automatico

Questi sistemi, come gli sprinkler o i dispositivi a gas, si attivano autonomamente in presenza di un incendio. Sono particolarmente indicati per grandi spazi o attività a rischio elevato.

 

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Quanti Presidi Antincendio installare nella propria attività?

Stabilire il numero e il tipo di presidi antincendio necessari per un’attività è un aspetto fondamentale della sicurezza. Il Decreto Ministeriale 3 settembre 2021, entrato in vigore per aggiornare e armonizzare le normative antincendio, introduce criteri specifici per garantire la protezione degli ambienti lavorativi e dei loro occupanti.

Dettagli per il Posizionamento degli Estintori

In particolare, il decreto specifica i criteri per gli estintori, uno dei presidi antincendio più comuni:

  • Capacità estinguente minima: ogni estintore deve avere una capacità estinguente non inferiore a 13A, sufficiente per spegnere incendi di classe A (solidi combustibili).
  • Carica minima: gli estintori devono avere una carica non inferiore a 6 kg o 6 litri.
  • Distanza massima da percorrere: ogni punto dell’attività deve trovarsi a una distanza massima di 30 metri da un estintore.
  • Aree con materiali infiammabili o liquidi combustibili: in queste zone, la capacità estinguente degli estintori deve essere di almeno 89B per affrontare incendi di liquidi infiammabili (classe B).
  • Posizionamento degli estintori: gli estintori devono essere sempre disponibili per l’uso immediato, pertanto devono essere collocati:
    1. in posizione facilmente visibile e raggiungibile, lungo i percorsi d’esodo in prossimità delle uscite dei locali, di piano o finali;
    2. in prossimità di eventuali ambiti a rischio specifico (es. depositi, archivi…).

 

estintori presidio antincendio

 

Inoltre, in esito alle risultanze della valutazione del rischio di incendio, possono essere installati estintori per altri fuochi o rischi specifici (ad es. fuochi di classe F, solventi polari, …)

Nei luoghi di lavoro al chiuso, nei confronti dei principi di incendio di classe A o classe B (vedasi articolo sulla classificazione degli incendi), è opportuno l’utilizzo di estintori a base d’acqua (estintori idrici).

Nota:  L’impiego di estintori a polvere in luoghi chiusi causa, generalmente, un’improvvisa riduzione della visibilità che potrebbe compromettere l’orientamento degli occupanti durante l’esodo in emergenza o altre operazioni di messa in sicurezza; inoltre la polvere potrebbe causare irritazioni sulla pelle e sulle mucose degli occupanti.

 

Registro e Verifiche Periodiche

Il registro dei presidi antincendio è un documento obbligatorio per legge, dove devono essere annotate tutte le attività di controllo e manutenzione. Questo registro è uno strumento essenziale per garantire la tracciabilità degli interventi e dimostrare la conformità alle normative vigenti.

 

Conclusione

Garantire la sicurezza antincendio significa non solo rispettare le normative, ma anche proteggere vite umane e beni materiali. I presidi antincendio, sia attivi che passivi, rappresentano il cuore di ogni sistema di protezione.

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Investire nella sicurezza è il primo passo per costruire un futuro sereno e protetto!

 

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